Il papa intervistato da una donna. Se non ora quando?

Speranza e tenerezza, il Natale per Papa Francesco, “contemplare la visita di Dio al suo popolo”.

Lo racconta lui stesso al quotidiano La Stampa. Un’intervista a tutto campo: lo ior, le riforme della curia, il possibile viaggio in terrasanta. Sul rapporto tra chiesa e politica dice che se non è finalizzato ad aiutare il popolo inizia un connubio che imputridisce la chiesa. Indica l’ecumenismo come una priorità: con i cristiani non cattolici “è un dolore non poter celebrare ancora l’eucaristia insieme”, afferma, ma l’amicizia c’è. E poi alla domanda sui divorziati rispostati ribadisce che l’esclusione dalla comunione non è una sanzione, ma precisa di non aver trattato questo specifico tema nell’esortazione Evangelii gaudium, e ricorda che del matrimomio nel suo complesso si occuperà il sinodo dei vescovi il prossimo anno. Tutti temi pieni di futuro.

Definisce “una battuta uscita da non so dove” quella sulle donne cardinale: le immagina, dice, chi soffre un po’ di clericalismo. Certo, visto che il papa concede interviste, (questa non è la prima) sarebbe un bel segno vederlo, prima o poi, a colloquio con una donna.