La piazza e il campanile, la dimensione pubblica e quella ecclesiale, sono da sempre nell’anima più profonda dell’Azione Cattolica, che continua a gettare semi, speranza di futuro. Come le parole partecipazione, creato, famiglia, che i ragazzi dell’Acr ritrovatisi a Roma per il loro Festival hanno declinato cosi. E chissà il sindaco Giovanni, tra i nostri intervistati, cosa farà tra un paio di decenni.