Pace è fraternità

Nel messaggio per la giornata mondiale della pace papa Francesco indica una parola semplice  come suo fondamento e via di pace: la fraternità,  declinata in tanti ambiti della vita e delle relazioni umane. Invita a riscoprirla nell’economia, a ripensare modelli di sviluppo e stili di vita, la indica come arma che può spegnare la guerra. Denuncia   corruzione e crimine organizzato, avverte che il conflitto nasce quando tra cittadino e istituzioni si incuneano interessi di parte. Chiede un uso retto delle risorse della terra. Definisce la fame nel mondo una vergogna. Mentre il messaggio è presentato in sala stampa, papa Francesco parla  agli ambasciatori di 17 stati ricevuti i vaticano per le credenziali, e insiste su un tema che gli sta particolarmente a cuore: la tratta degli esseri umani.  La definsice una forma di schiavitù che riguarda anche i paesi più sviluppati, un crimine contro l’umanità. Durissimo il passaggio in cui collega la tratta al commercio delle droghe, delle armi, alla mafia, e afferma che a volte ne sono stati contagiati anche operatori pubblici e membri dei contingenti delle missioni di pace. La persona umana non si dovrebbe mai vendere e comprare come una merce, avverte, e attenzione alla globalizzazione, che rende vicini ma non fratelli.

Papa Francesco uomo dell’Anno di Time 2013

papafrancescoLo avevamo previsto, e insieme come noi alcune delle persone che ci seguono. Come Maria Concetta, che ci ha scritto: “papa Francesco è l’uomo dell’anno e degli anni a venire”.

La rivista americana, dal 1927 attribuisce questo riconoscimento all’individuo o all’entita’ che, nel bene o nel male, ha dominato le notizie nell’anno che sta per concludersi.

Questo racconta, quotidianemente, la sua popolarità nutrita di gesti semplici, di parole mai formali. Poco prima dell’annuncio del prestigioso riconoscimento, girava per piazza san Pietro, come ogni mercoledì di udienza, cappotto e sciarpa, vettura coperta da parabrezza a proteggerlo dal freddo. Il calore, in quel contatto personale e diretto con la gente che tanto dà a tanti ma di cui lui stesso sembra nutrirsi. Time già aveva riconosciuto come uomo dell’anno papa Giovanni nel 1962 e Giovanni Paolo II nel 1994. A Francesco, papa della gente, aveva dedicato un copertina a fine luglio.

Tra le motivazioni che hano portato a papa francesco, i suoi appelli per una chiesa di riconciliazione, l’azione riformatrice: “il primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli”, ha detto la direttrice di Time, Nancy Gibbs, che ha poi commentato: “raramente un nuovo protagonista della scena mondiale ha catturato in cosi’ poco tempo cosi’ tanta attenzione come Papa Francesco, da parte di vecchi giovani, fedeli e anche scettici”, Bergoglio “non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica”.

Papa Francesco uomo dell’anno per Time?

Papa: rivista Time gli dedica copertina, ma non edizione Usa
Quando lo scorso luglio la rivista Time dedicò la copertina al papa della gente, ci fu chi ironizzò sul “diabolico effetto ottico” di quelle punte sporgenti della lettera M, rosse, proprio sopra lo zucchetto bianco.

Ora la prestigiosa rivista americana sta per scegliere l’uomo dell’anno. Nei sondaggi della vigilia il preferito è proprio lui, papa Francesco. Tra i 40 mila che hanno espresso la loro preferenza tra i 10 candidati, lo ha scelto il 60%.

E’ di gran lunga avanti a Snowden, al 12%, a Ted Cruz, al 7%. Fermi tra il 4 e l’1 per cento personaggi come Obama, Ruhani, Assad. Voi chi votereste?

Papa Francesco: presenza più incisiva per le donne nella Chiesa

La devozione mariana è molto radicata nella spiritualità di papa Francesco. Si è visto, ancora una volta, a Piazza di Spagna, nei lunghi minuti di raccoglimento silenzioso ai piedi della statua dell’Immacolata. Ma la valorizzazione del genio femminile è per questo papa più che devozione.

Tra le sfide ecclesiali aperte, segnalate nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, il papa chiede di “allargare gli spazi per una presenza femminile più incisiva nella Chiesa”. Se non si pone in discussione il sacerdozio riservato agli uomini, si ricorda che “una donna, Maria, è più importante dei vescovi”, e si chiede ai pastori e ai teologi di aiutare a meglio riconoscere il possibile ruolo della donna “lì dove si prendono decisioni importanti, nei diversi ambiti della chiesa”.
Non è mica cosa da poco affermare che una donna, (per di più laica) è più importante dei vescovi. Chissà se da queste indicazioni verranno delle conseguenze, e quali…..

Pastore e popolo in cammino. Le riforme della Chiesa in un’Italia che fatica

Gli 8 cardinali che insieme a papa Francesco si stanno confrontando sulle riforme si rivedranno, ancora, a febbraio. L’annuncio di una commissione per prevenire e contrastare la pedofilia ha concluso il secondo ciclo di incontri.
Che influenza possono avere sulla società italianai processi che Papa Francesco ha avviato? Papa Francesco si relaziona, come pastore, a un popolo, con il quale ha una relazione vitale. La chiesa stessa è per lui quel popolo che ha invitato, da subito, a mettersi in cammino con il suo pastore. Ma secondo il sociologo Giuseppe de Rita, presidente del Censis, gli italiani non si riconoscono più come popolo, avendo dissolto le loro appartenenze intermediementre (gruppi, partiti, associazioni, movimenti, sindacati). Anche in relazione al messaggio di papa Francesco, ricostruire le appartenenze intermedie è oggi una grande sfida per la società italiana.

Un Papa per strada

Via della Conciliazione è la strada immediatamente antistante piazza San Pietro, proprio davanti al colonnato, elemento di collegamento tra il dentro e il fuori. Di qui passano gli ospiti illustri diretti in Vaticano per le udienze, ma anche i fedeli che devono raggiungere la piazza o la basilica. Vi sono passati nel tempo re e regine, capi di stato e di governo, leaders di diverse religioni, ma anche pellegrini, viandanti, uomini donne e bambini provenienti da ogni paese e da ogni popolo della terra. Non è famosa come la piazza alla quale conduce, ma è il luogo di transito necessario per giungervi. Luogo di arrivo e di partenza. È lungo via della Conciliazione che papa Francesco, che sogna una chiesa aperta, disposta a uscire da se stessa, magari accidentata ma non malata di autoreferenzialitá, esce, tutte le volte che può, per andare incontro ai fedeli. Questa foto, amatoriale, è stata scattata davanti alla sala stampa vaticana,  a conclusione dell’incontro mondiale delle famiglie.