La notizia del viaggio di papa Francesco in Corea, a cavallo del prossimo Ferragosto, dal 14 al 18, viene diffusa mentre lui si trova ad Ariccia, alle porte di Roma, per la settimana di esercizi spirituali quaresimali con la curia romana. Sa di eccezionale la normalità delle immagini e della situazione che documentano. Il papa che siede tra i banchi come tutti, con la massima semplicità consentita, riconoscibuile appena dal colore dell’abito. Del resto, davanti a un tabernacolo, non c’è elemento di distinzione che tenga. Ascolta insieme agli altri le meditazioni di un parroco, Don Angelo De Donatis, sul tema della purificazione del cuore. Che non è solo quello della settimana di esercizi, ma è il tema del pontificato, quello che papa Francesco sta quotidianamente indicando agli uomini e alle donne della chiesa che guida da circa un anno. Il resto ne discende. Quando situazioni così normali come questa, come viaggiare con la borsa, abitare presso una comunità, celebrare la messa quotidiana come ogni sacerdote, smetteranno di sorprenderci, la riforma della chiesa di papa Francesco sarà in larga parte attuata.